Inizia il Triduo Sacro, i tre giorni più santi di tutto l’anno liturgico, in cui commemoriamo la passione, morte e risurrezione di Gesù. Il primo di questi giorni, il Giovedì Santo, ricordiamo l’Ultima Cena, durante la quale Gesù ci manifesta il suo grandissimo amore consegnandoci tre regali: il comandamento dell’amore, l’Eucaristia e il sacramento dell’ordine sacerdotale.

Purtroppo le tradizioni legate a questo giorno santo non si terranno: la lavanda dei piedi, l’altare per l’Eucaristia, l’adorazione durante la notte. Ma la Santissima Eucaristia resterà sempre in chiesa anche Venerdì e Sabato Santi, così che avrà la possibilità di recarsi in chiesa potrà trovare Gesù nel Santissimo Sacramento.


Celebrazioni del Giovedì Santo

18.00 – Santa Messa “In Cena Domini” celebrata da Papa Francesco nella basilica Vaticana.
20.30 – Santa Messa “In Cena Domini” celebrata dal vescovo Claudio in Cattedrale. Sarà trasmessa da TV7 Triveneta (canale 12 del digitale terrestre) e in diretta dal canale Youtube della Diocesi di Padova (Clicca qui).

* Alla fine di questa pagina potete trovare le celebrazioni per gli altri giorni del Triduo sacro.

Meditazione per il Giovedì Santo

Foglietto della messa (clicca qui)

La festa dell’amore

San Giovanni nel suo vangelo ci sorprende con una frase che potrebbe sfuggirci, ma che è di una bellezza sbalorditiva: «Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine» (Gv 13,1).

Alle volte ci si presenta la tentazione di dubitare dell’amore di Gesù quando ci assale il dolore e la sofferenza, ma in questa Ultima Cena Dio vuole ricordarci quanto ci ama. Era così evidente quanto il Signore amava i suoi discepoli che Giovanni non può fare meno di dire «Li amò fino alla fine».

Tre regali dell’Amore

Gesù non si accontenta con dirci “Ti voglio bene”, ma vuole che noi lo tocchiamo con le nostre mani e per questo ci dice: “Ti voglio mostrare quanto ci tengo a te e ti lascerò tre regali, attraverso i quali io resterò sempre vicino a te.

  1. Il primo regalo è l’Eucaristia. È in questa notte che Gesù si inventa questo sacramento, attraverso il quale lui avrebbe perpetuato la sua presenza per essere sempre disponibile per noi. Davanti al tabernacolo noi troviamo conforto, luce, forza. Non si è accontentato della sua parola e per questo ci ha regalato la sua presenza reale e sicura.
  2. Il secondo regalo è il sacerdozio. Per tante persone il sacerdote è concepito solo come il rappresentante della religione o quell’uomo che ha il compito di curare la chiesa, organizzare la vita parrocchiale e celebrare i sacramenti. Nella cuore di Gesù, invece, il sacerdozio non si riduce a questo, ma è Gesù in terra che si prende cura di noi, delle nostre famiglie, della nostra crescita spirituale, come Gesù faceva con i suoi apostoli, con i discepoli e con la moltitudine. Il sacerdote non è solo il ministro del culto ma è l’amore di Gesù che si prende cura di noi nella concretezza della nostra vita.
  3. Il comandamento dell’amore. Gesù disse quella sera: «Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri». L’amore fraterno non è solo un valore da praticare per vivere in armonia e tolleranza, ma per un cristiano è manifestazione dell’amore di Gesù, è segno di come Dio si prende cura di noi. L’amore verso il prossimo non è solo “bello”, ma diventa “sacro”, perché amando noi diventiamo il cuore di Gesù, che si prende cura di chi mi sta accanto. Per questo Lui specifica con chiarezza: «Come io ho amato voi».

«Capite quello che ho fatto per voi?»

San Giovanni ci racconta che durante la cena Gesù prende un catino, un asciugamano e si mette a lavare i piedi ai suoi discepoli. Quando ebbe finito domanda: «Capite quello che ho fatto per voi? Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri» (Gv 13,12-14).

Se abbiamo capito l’esempio del nostro Maestro e Signore, non dobbiamo accontentarci con dire “Ti voglio bene”, tutti noi dobbiamo essere manifestazione della premura che Dio ha per noi, dobbiamo prenderci davvero cura gli uni degli altri e lavarci i piedi vicendevolmente.

Durante la messa del Giovedì Santo ci piace vedere il rito in cui il sacerdote si toglie la casula e si mette a lavare i piedi di alcuni fedeli. Con questo gesto non vogliamo mettere in scena un brano del Vangelo, ma evidenziare l’insegnamento di Gesù: dobbiamo servire gli altri come Gesù lo farebbe.

Come possiamo “lavare i piedi degli altri” in questa pandemia, in cui siamo costretti a restare a casa?

  1. Innanzitutto pregando per la nostra famiglia, per i nostri parenti, per le persone vittime di questo virus, per i dottori, infermieri e coloro che si prendono cura dei malati.
  2. Lavare i piedi degli altri significherà, a casa nostra, uno sforzo speciale per essere delicati e dolci con la nostra famiglia, evitando assolutamente i toni aspri, le parole sgradevoli, i rinfacci, i silenzi pungenti. Gesù non si comporterebbe così, anzi, sarebbe dolce e tenero con ognuno di noi.
  3. Uscire virtualmente dalle mura della nostra casa con una telefonata verso chi ha perso uno dei suoi cari, o uno che abita da solo, o un malato o sofferente. Le possibilità sono infinite, dobbiamo solo rispondere di “Sì” quando Gesù ci domanderà: «Hai capito quello che ho fatto per te?»

Il Giovedì Santo è il giorno dell’amore. Noi dobbiamo rispondere solo con amore.


Celebrazioni dei giorni successivi

VENERDÌ SANTO

10.00 – Meditazione
sulle 7 ultime parole di Gesù in croce, predicata da P. Alberto Zanetti, nella parrocchia di Busa. Sarà trasmessa in diretta via streaming sul canale YouTube www.vocazione.org (clicca qui)
15.00 – Celebrazione della Passione del Signore dalla Chiesa dell’Azienda Ospedaliera di Padova, presieduta dal vescovo Claudio. Sarà trasmessa da TV7 Triveneta (canale 12 del digitale terrestre) e in diretta dal canale Youtube della Diocesi di Padova (Clicca qui).
18.00 – Celebrazione della Passione del Signore dalla Basilica Vaticana presieduta da Papa Francesco.
21.00 – Via Crucis nella Piazza san Pietro, in Vaticano, presieduta da Papa Francesco.

SABATO SANTO

10.00 – Meditazione sulla Madonna, predicata da P. Giuliano Serna, nella parrocchia di Busa. Sarà trasmessa in diretta via streaming sul canale YouTube www.vocazione.org (clicca qui).
20.00 – Celebrazione della Veglia di Pasqua dalla Cattedrale di Padova, presieduta dal vescovo Claudio. Sarà trasmessa da TV7 Triveneta (canale 12 del digitale terrestre) e in diretta dal canale Youtube della Diocesi di Padova (Clicca qui).
21.00 – Celebrazione della Veglia di Pasqua dalla basilica Vaticana, presieduta da Papa Francesco.

DOMENICA DI PASQUA

9.30 – S. Messa
celebrata dal vescovo Claudio in cattedrale. Sarà trasmessa da TV7 Triveneta (canale 12 del digitale terrestre) e in diretta dal canale Youtube della Diocesi di Padova (Clicca qui).
11.00 – S. Messa celebrata da Papa Francesco nella basilica Vaticana.
18.30 – S. Messa celebrata dai padri della parrocchia di Busa. Sarà trasmessa in diretta via streaming sul canale YouTube www.vocazione.org (clicca qui).