La riunione si apre con la più classica delle domande: vi è piaciuto?
Per la sua doppia natura un po’ di romanzo storico e un po’ di romanzo rosa si riconosce al romanzo della Postorino la qualità di incuriosire il lettore sulla storia poco conosciuta delle assaggiatrici di Hitler e di appassionarlo al racconto dell’amore sbocciato fra una di queste, Rosa, e il comandante Ziegler, ufficiale delle SS, e all’intreccio di avventure e intrighi che ne scaturisce.
Nel contesto storico che ha preceduto la caduta del regime nazista l’autrice esplora la “zona grigia” dell’animo umano, caratterizzata da sentimenti ambivalenti come l’egoismo e l’indifferenza: uomini e donne allevati in un sistema culturale come quello degli stati totalitari scivolano facilmente nella colpa per paura, accettazione e indifferenza.
Ci si domanda se Rosa sia un personaggio positivo o negativo: sicuramente è una donna forte, combattuta fra le opposte spinte dell’istinto di sopravvivenza e del senso di sopraffazione causato dal senso di colpa.
Concordiamo sul fatto che “le assaggiatrici” “siamo noi” e che gli eventi descritti nel romanzo possono succedere in ogni epoca.
Al termine dell’incontro viene estratto il nuovo titolo da leggere per il 23 gennaio: “L’evento” di Annie Ernaux.