Ci riuniamo all’aperto sul piazzale di fronte alla chiesa approfittando del fatto che le giornate sono ancora lunghe e le sere miti.
Il libro è stato molto apprezzato per lo stile di scrittura semplice e diretto e soprattutto per la profondità dei temi trattati: concordiamo tutti sul fatto che non sia propriamente un testo sulla disabilità quanto piuttosto la storia del percorso di crescita e maturazione di Giacomo dal momento in cui Giovanni, il fratellino tanto atteso, fa il suo ingresso nella sua vita.
Attraverso il racconto di episodi commoventi e anche divertenti scopriamo che alla fine la storia di Giovanni è quella di tutti noi: tutti noi abbiamo bisogno di essere accolti e amati così come siamo.
Alcuni dei presenti sottolineano l’importanza della famiglia e dell’educazione, che sono gli ingredienti vincenti in tutte le storie di disabilità e di riscatto dei cosiddetti “perdenti” o “ultimi”.Al termine sorteggiamo il prossimo libro: “Oceano” di Francesco Vidotto.